giovedì 21 novembre 2013

Snadir

Il Miur dà la possibilità agli insegnanti di posto comune di impartire l’insegnamento della religione anche su più classi

Lo Snadir, invece, ribadisce la corretta applicazione delle norme concordatarie

venerdì 18 ottobre 2013

Cos'è la Sindrome di Asperger

La sindrome di Asperger è attualmente considerata un disturbo pervasivo dello sviluppo legato allo spettro autistico.
Come nell'autismo si distingue per la cosiddetta triade sintomatologica, che implica complicazione nelle aeree di comunicazione, relazione ed interessi ristretti e sterotipati.

Come nell'autismo, ha esordio nell'infanzia, senza ritardo mentale o difficoltà nel linguaggio, anzi si accompagna ad una proprietà di linguaggio sviluppata e ad un'intelligenza nella norma o a volte superiore.

Le persone Asperger hanno una sviluppatissima capacità di elaborare informazioni ma possono incontrare disagio nel gestire l’empatia e le relazioni sociali.

Questo comporta gravi difficoltà nell'interazione col mondo circostante e fa si che queste persone possano avere problemi al livello di comprensione delle norme sociali finché non siano loro esplicitate, differenziazioni nella comunicazione e nell'immaginazione e così via discorrendo.

Quando si parla di Sindrome di Asperger occorre parlare di una condizione di vita, è un modo in cui si nasce, le persone asperger hanno una modo di pensare differente perché hanno una maniera di processare le informazioni differente. Spesso possono sembrare antipatici, saccenti, distratti, pigri, disordinati, strambi, goffi o maleducati, ma in realtà quello che emerge è solo la punta di un iceberg, al di sotto del quale si cela il pensiero neurodiverso.

Possono avere una sensorialità molto sviluppata e sono molto sensibili al cambiamento. Per questo un rumore molto forte può diventare assordante, delle luci particolari possono diventare accecanti. Sono persone estremamente sensibili ma talvolta non sono a conoscenza dei mezzi appropriati per esprimere i propri sentimenti, provano un’immensa difficoltà nel raccontare fatti della propria vita intima o allo stesso modo potrebbero comunicare particolari troppo intimi a persone che non conoscono affatto. Alcuni non hanno la percezione dello spazio individuale, della confidenza e quindi potrebbero comportarsi in maniera invadente o fastidiosa. Avendo un pensiero di tipo autistico potrebbero non riuscire a considerare tutto ciò sia al di fuori di loro stessi, quindi se trovano qualcosa divertente, come ad esempio toccare una persona che non si conosce, non si pongono scrupoli, convinti che anche quella persona possa trovarlo divertente. Molti hanno un forte senso etico, e per questo non riescono a comprendere cose semplici come la bugia sociale e le "small talk" (le conversazioni di circostanza, le formalità), per esempio potrebbe capitare che una persona ci chieda: "Come ti sembrano queste scarpe?" e si pensa che siano orribili, ma per non ferirla gli venga detto: "Bè non sono proprio male", loro potrebbero rispondere con totale ingenuità "sono orribili" non perché vogliano fare del male, ma perché stanno dicendo soltanto la verità. Può accadere che non abbiano il controllo del proprio corpo, e spesso a questo è associato una goffaggine motoria e un'incapacità nello svolgere cose semplici come allacciarsi le scarpe o leggere l'orologio. Allo stesso modo non hanno la consapevolezza delle espressioni facciali, quindi possono ridere a un funerale o sembrare tristi quando sono assorti, indifferenti quando sono dispiaciuti. In molti trovano difficoltà nel riconoscere le espressioni facciali altrui e le intonazioni della voce, ad esempio se una persona ha di natura la voce grossa, loro potrebbero reagire in modo aggressivo perché pensano che questa sia arrabbiata con loro, rimanendone spaventati senza però comprenderne il motivo, oppure non riconoscere un sorriso malizioso da uno di circostanza da uno sincero e così via. Alcuni Asperger non amano il contatto fisico, gli abbracci, le smancerie e si trovano a disagio o semplicemente non comprendono le situazioni romantiche, oppure essendo molto affettuosi, potrebbero rivolgere un gesto d'affetto verso una persona che ha suscitato loro una forte emozione; questo può accadere in modo del tutto illogico anche verso sconosciuti o malintenzionati. Non riconoscono la gerarchia, l'autorità, il senso della proprietà e del possesso, hanno una diversa concezione della sessualità e del senso del pudore, e anche per questo non sono rari i casi di gusti sessuali bizzarri, bisessualità e omosessualità associati alle persone Asperger. Non sono affatto poco socievoli, molti vorrebbero socializzare ma non sanno come fare, anche perché spesso quando ci provano sono esclusi e giudicati malamente.

Hanno interessi molto particolari e sono in molti ad amare gli equilibri, simmetrie, l'ordine, i colori vivaci, particolari e le forme perfette e originali, la pulizia, la sinuosità. Non avendo la consapevolezza dei propri limiti, se sono particolarmente concentrati possono totalmente non accorgersi della realtà circostante, e se sono assorti possono perdersi letteralmente in loro stessi, dimenticandosi a volte anche delle più basilari impellenze fisiologiche, di mangiare o dormire. Potrebbero avere l'abitudine di cogliere i sensi alla lettera, per questo spesso potrebbero avere difficoltà a cogliere l'ironia o i sensi figurati. Avendo una mente spesso schematica o molto rigida, provano un senso costante di perfezionare e perfezionarsi, quindi potrebbero non resistere all'impulso di correggere una persona, anche se molto più grande, risultando spesso inopportuni e fuori contesto. 

Molte persone Asperger con notevole impegno e forza di volontà riescono ad imparare determinate regole sociali e ad avere un controllo sui propri stimoli, fino a raggiungere un’autonomia che gli consenta di avere una vita (quasi) normale. Spesso è proprio l'interesse speciale, perseguito con tanta ossessiva caparbietà e grazie a particolari doti come una fervida memoria eidetica e una notevole velocità nell'apprendimento, che permette loro di eccellere nel proprio campo di competenza, che riescono a guadagnarsi un posto nella società. 

lunedì 12 marzo 2012

COMENIUS MEETING IN ITALY

PROGETTO COMENIUS – Il 2° Circolo Didattico “Giovanni Pascoli” apre le porte della propria scuola”

Dopo il Portogallo, la Spagna e la Turchia è giunto il momento anche per l’Italia di aprire le porte della scuola a docenti stranieri giunti a Massafra per il Progetto Comenius. Voluto fortemente dal precedente Dirigente Scolastico, la Prof.ssa Anna Ausilia Caroli, lo scorso anno è iniziata una nuova avventura per il 2° Circolo Didattico “Giovanni Pascoli”. Il progetto Comenius, della durata di due anni, dal titolo “To share customs and traditions together – Condividere usi e costumi”, iniziato durante l’a.s. 2010-2011 grazie al contributo dell’ins. Manuela Sonnante che ha curato le procedure di avvio, e dell’ins. Bruna Benedetto che ha “guidato la barca” lo scorso anno, vede come protagonisti gli alunni e i docenti della Polonia (che partecipa con una scuola primaria della città di Lodz), della Spagna (scuola primaria della città di Zahara de los Atunes, Cadice),  della Lituania (scuola primaria e secondaria di primo grado della città di Alytus), del Portogallo (scuola dell’infanzia della città di Leiria), della Turchia (scuola primaria della città di Karaman) e dell’Italia (scuola primaria 2° Circolo Didattico “Pascoli” di Massafra). L’obiettivo principale del progetto è quello di scambiarsi informazioni inerenti le tradizioni e le festività dei Paesi coinvolti e presentarne i modi tipici e particolari di festeggiare gli eventi.
Durante questi due anni, sono state coinvolte le classi quarte e quinte della nostra scuola, approfondendo la conoscenza delle altre nazioni dal punto di vista geografico, storico, linguistico, musicale ed artistico, svolgendo un percorso interdisciplinare e condividendolo, attraverso internet, posta elettronica e presentazioni multimediali, con tutti gli altri partners. Inoltre il progetto prevede delle visite nelle sei nazioni coinvolte.
Nel mese di aprile 2011 c’è stata la visita in Portogallo nella Scuola dell’Infanzia “O Pinòquio” di Leiria, dove si è svolto il primo meeting per verificare la prosecuzione di lavori svolti dagli alunni e programmare le attività in vista del secondo meeting. I partners ospitanti, coordinati dall’ins. Isabel Gante, hanno organizzato anche momenti di convivialità associati alle tradizioni culinarie e folkloristiche portoghesi e visite ai luoghi più interessanti della regione: Fatima, Nazaré piccolo borgo di pescatori a strapiombo sull’Oceano Atlantico e Batalha.
Successivamente, a maggio 2011, si è svolto il secondo meeting nel sud della Spagna, in Andalusia, nel piccolo centro abitato di Zahara de los Atunes, piccolo centro abitato affacciato sull’Oceano, nei pressi dello Stretto di Gibilterra. Anche qui, guidati dalla coordinatrice spagnola, l’ins. Antonia Guitart, oltre agli adempimenti scolastici, abbiamo visitato la città di Cadice e altri luoghi di particolare interesse.
Con l’avvio del nuovo anno scolastico ci sono stati alcuni cambiamenti: non solo l’arrivo di un nuovo Dirigente Scolastico Reggente, la Prof.ssa Grazia Castelli, che ha accolto con piacere il progetto, ma anche il passaggio del testimone al nuovo coordinatore, l’ins. Giuseppe Bufano, coadiuvato dalla preziosa collaborazione delle inss. Lucia Guido e Katia Gnoni.
Presto ci siamo imbattuti nella scoperta della cultura turca: nel mese di ottobre 2011 è toccato ai partners della Turchia, guidati dalla coordinatrice, l’ins. Yasemin Kurt Duman, offrire la loro ospitalità. Stupiti dall’accoglienza ricevuta ognuno di noi ha portato a casa un bel ricordo di un’esperienza unica: la semplicità della gente, entrare in un “mondo differente dal solito”, visitare luoghi affascinanti come la Cappadocia e le numerose moschee… tutto ha contribuito a fare del terzo meeting un’esperienza costruttiva e indimenticabile. In Turchia, inoltre, abbiamo concordato le attività svoltesi a scuola con gli alunni sino a Natale: il “Dia do Bolinho” celebrato nella tradizione portoghese in concomitanza della festa di Ognissanti, e il “Fashion Day” o giornata della moda, nella quale a scuola abbiamo realizzato un video di una sfilata di abiti tradizionali e moda attuale, anche grazie alla collaborazione dell’Associazione Dionysiakos di Massafra. Come ultima attività è stato eseguito il concerto di Natale nel quale gli alunni hanno cantato canti tradizionali natalizi in lingua italiana, inglese, lituano e portoghese.
Ben presto, però, è giunto anche il momento per la nostra scuola “offrire ospitalità ai forestieri”, come si suol dire nei nostri paesi. Dal 24 al 27 gennaio 2012 la città di Massafra, e in particolare la nostra scuola, ha ospitato ben 18 membri dei Paesi partners del progetto Comenius. Sicuramente un’esperienza unica per il 2° Circolo Didattico “G. Pascoli”, mai vissuta prima d’ora; un’esperienza di confronto e condivisione, non solo per noi docenti ma anche per gli alunni che hanno mostrato un grande spirito di accoglienza.
Oltre al solito meeting organizzato nella scuola, questa è stata l’occasione propizia per far conoscere di persona le nostre tradizioni folkloristiche e culinarie, oltre che la cultura delle varie civiltà che si sono susseguite nel corso della storia nell’agro jonico. Abbiamo visitato tanti luoghi, oltre alla nostra città di Massafra con gli insediamenti rupestri negli anfratti della gravina, le grotte di Castellana, Alberobello e Martina Franca, i Sassi di Matera, la civiltà contadina e rupestre di Laterza, e Taranto con il Museo Archeologico, il Castello Aragonese e il suo borgo antico. Sicuramente luoghi di particolare interesse, ma lascio a loro esprimere le proprie considerazioni.
Agnieszka dalla Polonia: "I had known how rich is Italian culture before I came to Massafra. However, I didn't expect to discover such interesting objects as caves and whole cities (Matera) because what is mostly recommended in the world is Rome. Now I know how mistakenly we consider Italy only through ancient Rome. I am impressed with Italian hospitality, kindness and helpful nature. That was interesting time I spent among Comenius friends and found another in Italy. I will bring back memories from that meeting very often as well as I will recommend visit in Massafra and neighbourhood to my friends". "Sapevo di quanto fosse ricca la cultura italiana. Tuttavia, non mi aspettavo di scoprire tante cose  interessanti, come grotte e intere città (Matera), perché, spesso, ciò che è raccomandato visitare è soprattutto Roma. Ora so come erroneamente consideriamo l'Italia solo attraverso l'antica Roma. Sono stupita dall’ospitalità italiana e dalla gentilezza. È stato molto interessante scoprire un’altra Italia. Ricorderò sempre questa esperienza e raccomanderò ai miei amici di visitare Massafra e i suoi dintorni…”.

Lina dalla Lituania scrive: “It is very difficult to describe our experience in some sentences as it was really  versatily : we were introduced not only the educational policy, geography, history and traditions of the region but we also met italian people who were so open and hospitable… We want to thank all the taechers, parents and studens in "Giovani Pascoli" shool who made us feel like at home”. È molto difficile descrivere in poche parole la nostra esperienza in Italia: abbiamo conosciuto non solo la geografia, la storia e le tradizioni della regione, ma abbiamo soprattutto conosciuto gente ospitale e aperta. Ringraziamo tutti gli insegnanti, genitori ed alunni della scuola “Giovanni Pascoli” per averci fatti sentire come a casa...”.

Yasemin e Meliha dalla Turchia scrivono: “We really like your city and your school, especially pupils who welcomed us with so much joy, the places we visited, Italian cuisine and your great hospitality. With the Comenius project we have had the opportunity to know your culture…”. “Ci piace molto la vostra città e la vostra scuola, specialmente gli alunni che ci hanno accolto con tanta gioia, i luoghi che abbiamo visitato, la cucina italiana e la vostra grande ospitalità. Grazie al Progetto Comenius abbiamo avuto l’opportunità di conoscere la vostra cultura…”.

Isabel, Sonia e Cristina dal Portogallo: “The comenius Project demostrates how important a united school is. The social and cultural manifestations represent, more and more everyday the ideals of people who should get together and reorganize themselves in an United Europe. We would like to thank the teachers of Massafra for the warm welcoming they arranged for us…”.  “Il progetto Comenius dimostra quanto sia importante una scuola unita. Le manifestazioni culturali e sociali rappresentano, ogni giorno sempre più, gli ideali di persone che dovrebbero stare insieme e riorganizzare una Europa unita. Vorremmo ringraziare gli insegnanti di Massafra per la loro calorosa accoglienza…”.

Antonia e Pilar dalla Spagna scrivono: “In this meeting of the Comenius Project  in Italy we met a lovely, friendly and hospitable. We had the chance to know many countries around Massafra, particularly in reference to the people of Matera and its history, the grotte di Castellana and Alberobello, very picturesque with its trulli…”. “In questo meeting del Progetto Comenius in Italia abbiamo incontrato un Paese incantevole, accogliente e ospitale. Abbiamo avuto la possibilità di conoscere molti paesi nei dintorni di Massafra, richiamandoci particolarmente all’attenzione il popolo di Matera e la sua storia, le grotte di Castellana e Alberobello, molto pittoresca con i suoi trulli…”.

Ora non ci resta che attendere lo svolgimento della prossima attività: The Andalusia Day, secondo la tradizione spagnola, che sarà oggetto di verifica nel prossimo meeting che si terrà dall’1 al 4 marzo in Lituania, dove ad accoglierci ci sarà la coordinatrice, l’ins. Lina Butrimiene, insieme ai suoi colleghi e ai suoi alunni.
“Dulcis in fundo” a maggio sarà la volta della Polonia, dove l’ins. Agnieszka Mielczarek, coordinatrice generale del progetto, ci condurrà nella storia e nelle tradizioni del popolo polacco.
Personalmente ringrazio i membri dei Paesi partners per aver accolto l’invito a visitare il nostro territorio e per aver apprezzato gli sforzi di ciascuno di noi affinché il soggiorno fosse di loro gradimento. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato, il Dirigente Scolastico, la vicaria, ins. Rosaura Di Giuseppe, tutti i docenti del 2° Circolo Didattico “G. Pascoli” di Massafra e i genitori degli alunni delle classi quarte e quinte. Un grazie particolare all’ins. Lucia Guido per la preziosa collaborazione sia durante lo svolgimento delle varie attività con gli alunni, sia per la buona riuscita del meeting, e all'ins. Danila Iaconianni, la nostra interprete ufficiale nonché cara amica e collega.
Mi auguro e spero che questa non rimanga un’esperienza isolata per la nostra scuola e che il progetto Comenius abbia contribuito ad ampliare gli orizzonti dei nostri studenti, aiutandoli a crescere anche nei valori di accoglienza e tolleranza verso altri popoli ed altre culture.

Ins. Giuseppe Bufano
Coordinatore Progetto Comenius